Ospitati nella storica location della Fortezza da Basso, gli Stati Generali della Cultura hanno fatto tappa a Firenze – dopo Napoli e prima di Palermo e Torino – offrendo una giornata di confronto e dibattito sulle potenzialità del patrimonio artistico, storico e culturale del Paese e sulle best practice rappresentate dai grandi eventi che animano l’Italia da nord a sud, come le Olimpiadi di Milano Cortina e il Giubileo della Chiesa cattolica.
Organizzati da Il Sole 24 Ore, i lavori hanno visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali locali, come la Sindaca di Firenze Sara Funaro e il neoeletto Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme a professionisti, amministratori e operatori impegnati nella valorizzazione dei luoghi della cultura, dei grandi eventi, dei mestieri e linguaggi creativi.
Giubileo 2025 Spa ha partecipato con l’Amministratore Delegato Marco Sangiorgio, portando al tavolo l’esperienza maturata nella gestione e organizzazione dei grandi eventi giubilari, da quelli ordinari (o straordinari) a San Pietro, fino all’incontro record dei giovani a Tor Vergata con Papa Leone XIV. “Attività – ha dichiarato Sangiorgio – che hanno messo in luce una modalità di collaborazione efficace non solo tra i vari soggetti pubblici chiamati a prendere accordi nella Cabina di Coordinamento, ma anche tra mondo pubblico e mondo privato, fatto da imprese, professionisti ed esperti del settore degli eventi, notoriamente molto dinamico e in rapida evoluzione”.
Al tavolo dei relatori, insieme a Marco Sangiorgio hanno preso la parola Lorenzo Becattini, AD di Firenze Fiera, Annalena Benini Direttrice del Salone del libro di Torino e Giovanni Bozzetti, di Fondazione Fiera Milano, rimarcando il ruolo dei grandi eventi nell’ attrazione di investimenti, diffusione di valori culturali e soprattutto promozione dei territori che li ospitano, in termini di indotto occupazionale ed economico: “Ai romani che vivono quotidianamente le località coinvolte nelle iniziative giubilari – ha puntualizzato Sangiorgio – resta un ulteriore valore, apportato dalle rinnovate infrastrutture fisiche e tecnologiche”.